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dormire; quelle dello spirito dal pensiere della mia triste situazione. Trovai l’appartamento pieno di religiosi; il superiore era nel mezzo di essi che si tenevano ad un rispettosa distanza e schierati in semi-circolo.

Il superiore mi diresse un lungo discorso, nel quale toccò soltanto di volo lo scandalo, cui io avea dato luogo col mio tentativo di fare annullare i miei voti; non fece neppure allusione alla circostanza, di cui tutta la comunità era a giorno, fuori di me; cioè a dire, che la mia causa doveva essere fra pochi giorni decisa; ma molto si diffuse sull’orror e la costernazione, cui aveva dato luogo il terribile accesso, ch’io avea recentemente provato: Satana, mi disse egli, ha desiderato di possedervi dal momento che vi siete dato in sua balìa per mezzo della vostra empia reclamazione contro i voti, i quali solennemente giuraste. Voi siete il Giuda in mezzo de’ vostri fratelli; voi siete un Caino contraddistinto con un indelebile segno nel grembo di una famiglia primitiva, un capro emissario, e