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rò necessario che a lui facciate menzione della recente sofferta punizione. Ciò non farà d’uopo, ma forse potrebbe essermi vantaggioso. — Come? osereste violare i segreti della nostra casa, mentre siete ancora dentro le sue mura? — Perdonatemi, padre mio, se vi faccio osservare, che voi dovete avere oltrepassati i limiti del vostro potere, giacchè tanta importanza ponete a tener celato ciò che avete operato. Se ne parlerò dunque non sarà uno svelare i segreti della interna regolar disciplina, ma la sua violazione. Se voi avete abusato del vostro potere, voi solo potete esser giudicato in colpa, quantunque io solo abbia sofferto. Udendomi egli parlare in tal guisa si alzò e mi abbandonò senza rispondermi.
L’indomani assistei al mattutino; alla fine dell’uffizio, quando i religiosi stavano per uscire dal coro il superiore picchiando con forza la mano sul suo stallo, ordinò che nessuno si movesse, e con una voce, che chiaramente indicava l’interna emozione, così si fece a dire: È necessario,