mile fatto abbiano mai disonorato questa comunità? Non è, che dopo la fatale vostra entrata presso di noi, che noi siamo insultati da delle memorie di avvocati. Come avete potuto osare....? — Che, mio padre? — Reclamare contro i vostri voti ed esporci tutti allo scandalo di esser sottoposti a delle procedure in un tribunale civile? — Ho immaginato che cotesto scandalo fosse molto inferiore alla mia disgrazia. La vista de’ fogli aumentava la mia confidenza, perciò aggiunsi: padre mio, sarebbe inutil cosa che voi sforzate di diminuire la mia ripugnanza per la vita monastica. La prova, che questa ripugnanza è invincibile, è davanti agli occhi vostri. Se renduto mi sono colpevole di un passo, che viola il decoro di un convento, me ne dispiace; ma non sono in ciò riprensibile. Quelli, che mi hanno costretto ad entrarvi sono i soli colpevoli della violenza, che a torto viene a me attribuita. Io sono risoluto di mutare, se è possibile, la mia posizione. Voi già vedete gli sforzi che