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sorte dipende, più che voi non immaginate, dalla maniera con cui mi risponderete.

Spaventato da tali parole, ed umiliato al punto di volermi render propizi i miei giudici, mi alzai dal luogo ove era seduto, ma per sostenermi dovetti appoggiarmi. Mio Dio! esclamai, perchè tutti questi preparativi? Di che sono colpevole? Perchè questi avvertimenti, che non sono, se misteriose minaccie? Perchè non mi si dice quale e il mio delitto?

I quattro religiosi, che fino a quel momento non avevano, non che parlato, alzato il capo, diressero allora su di me i loro sguardi, e dissero tutti ad una volta il vostro delitto è.... Il superiore fece lor cenno di guardare il silenzio, e cotesta interruzione aumentò il mio spavento. Allorquando ci riconosciamo colpevoli temiamo sempre che ci vengano imputati de’ delitti anco maggiori di quelli, che abbiamo commessi. Ci sembra, che la coscienza degli altri debba per mezzo di orribili esage-