bisogna che io sia religioso. — Ma l’amor de’ fiori, della musica, di tutto ciò, che può esser consacrato a Dio, è degno ancora dell’attenzione dell’uomo. Voi abusate dell’indulgenza dei vostri confratelli e del superiore specialmente. — Ciò può essere. — Voi per riconoscenza dovete ringraziare Iddio di coteste amabili e leggiadre opere della creazione. (La mia camera in quel momento era piena di rose e di viole.) Dovete ringraziarlo altresì del talento che vi ha accordato di cantare le sue lodi. La vostra voce è la più armonica di tutti gli altri religiosi. — Non ne dubito. Ma voi rispondete così all’azzardo. — Precisamente come sento; ma non ci fate attenzione. — Volete venire a fare una passeggiata nel giardino? — Come vi piace. — Oppure volete andare a cercare qualche consolazione andando a conversare col superiore? — Non saprei cosa dirgli. — Perchè mai dimostrate tanta apatia? L’odore di questi fiori e le consolazioni del superiore vi sono ugualmente indifferenti? — Almeno lo credo. — E