acceso, e la cui quantità indicava la disposizione del malato, era assisa la vecchia governante in compagnia di due o tre sue amiche, del genere di quelle, la cui sola occupazione consiste in mangiare, bere e cicalare in tutte le cucine del vicinato, le quali si trovano aperte per qualunque evento fausto od infausto che sia, e tutto per amore del padrone di casa o pel grande rispetto che nutrono per la famiglia. Eravi ancora un’altra vecchia, che Giovanni riconobbe per la medichessa del villaggio: sibilla dal volto rugoso, che prolungava la miserabile sua esistenza, traendo partito da’ timori, dalla ignoranza e dalla mala sorte degli enti a sè compagni nella miseria. Ammessa talvolta nelle case di oneste persone, per esservi stata introdotta dalla gente di servizio, faceva in esse la prova di qualche erba medicinale, ed i suoi tentativi non erano sempre privi di effetto. Con la bassa plebe ella parlava sovente de’ perniciosi effetti del cattiv’occhio, contro i quali diceva di possedere una contramalia, che mai