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bia mai veduta. Maritato di buon ora, cotesta fortunata circostanza avealo preservato da tutti que’ mali, che sono immediata conseguenza degli eccessi della gioventù, e gli aveva fatto conservare quella freschezza di colorito, quella elasticità di membra, quella grazia, per breve, che il vizio troppo sovente fa appassire, prima ancora, che abbia avuto il tempo di sbucciare intieramente. Egli non aveva che ventott’anni, ma non ne dimostrava che venti. Conosceva tutti questi vantaggi, e fruiva de’ piaceri della giovinezza, come se non fosse stato padre di famiglia; nel tempo medesimo però egli condannava suo figlio alla fredda e rigida monotonia del chiostro. Mi attaccai a quest’idea con l’ardore di un uomo che è in pericolo di annegare; ma trovai che non v’ha paglia così debole quanto il sentimento mondano degli uomini. Il piacere è egoista, e l’egoismo, che dimanda soccorso all’egoismo, è simile ad un fallito che volesse dare per suo mallevadore un altro fallito. Io non pertanto immaginava che se il