Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/129

120

vostra felicità sociale, il vostro immortale interesse dipendono forse dalla scelta, che voi farete in questo momento. Ecco là la porta; la chiave è nelle mie mani: eleggete, eleggete....

E come mai cotesta chiave si trova nelle vostre mani, ed a quali condizioni dovrei io ricuperare la mia libertà? dimandò Stanton.

..................................................

La spiegazione riempiva molte pagine del manoscritto, e queste erano con grande dispiacere del giovane Giovanni Melmoth onninamente illeggibili. Nulladimeno comprese, la proposizione essere stata rigettata da Stanton con collera ed orrore conciosiachè distinse le seguenti parole: Scostati, vanne, allontanati mostro! demonio! Ritorna alla patria tua. Queste pareti medesime fremono alla tua presenza; cotesto pavimento non sopporta che lo calpesti più a lungo!.........................................................................

La fine di quello straordinario scritto era in uno stato tale di vetu-