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menti così disparati ideò ed incarnò il suo grande disegno, si aperse coraggiosamente un sentièro, lo misurò, ne toccò tosto la mèta, avendo sposati, come nelle scienze fisiche, i fenomeni organici ai principj emanati dai fatti. Decompose gli organi umani nei loro elementi, mostrò i tessuti che li costituiscono, dotati di particolari vitalità e di speciali affezioni. Corse però con soverchio ardore nei campi dell’ipotesi; ma ebbe la gloria di aver dato un valido impulso all’Anatomia patologica co ’l definire che le malatie che interessano i diversi tessuti consistono nelle alterazioni delle proprietà vitali; e che l’azione dei mezzi terapeutici si riduce a condurre queste proprietà alla loro normale condizione. Queste dottrine, degne di sì elevato intelletto, segnarono la sorgente della scuola Broussesiana della irritazione.

La gratitudine e la riverenza delle nazioni e degli uomini saranno eterne verso quei pochi ma grandi intelletti che nel secolo XVIII. condussero la Medicina a tanto splendore.