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nanzi al profondo ingegno di Haller, il quale sapientemente fondava le sue deduzioni sopra l’esattezza delle sperienze. Le sue diligenti e coscienziose investigazioni su la irritabilità offrono il punto di partenza a chi imprende la generosa fatica di stabilire l’azione e le proprietà dei diversi tessuti animali, e il mecanismo delle differenti funzioni.

Morgagni aggiunse la splendida face dell’Anatomia patologica, e le basi dei fatti per il gigantesco edifizio; egli rischiarò il caos informe di materiali somministrati dalle precedenti autopsie, e se ne valse a costituire un giudizioso e ben inteso corpo di scienza. Questo ingegno veramente possente riunì e coordinò i fatti particolari di già osservati, li ravvicinò a quelli da lui stesso raccolti, studiò di far corrispondere i sintomi morbosi alle alterazioni degli organi: in una parola, ogni cosa tentò per conoscere le condizioni materiali degli sconcerti dell’animale economia, ed afferrò finalmente il porto desiderato, indagando con la sicura scorta dell’Anatomia la sede e la causa dei mali. La Patologia deve onorare nel Morgagni quell’alto intelletto, per cui ricevette il solenne soffio di vita, primeggiando maestosa fra le altre compagne.

In mezzo ad un oceano di luce, in mezzo a tanta logica razionale ansiosi i Medici, e come sicuri di toccare l’abbagliante Scuola, abbandonaronsi molti a vane speculazioni patologiche, e da essa si allontanarono. Le classificazioni nelle scienze naturali generano le classificazioni nosologiche. Sauvages,