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differente chiamare tal forza natura conservatrices principio vitale, od altro: termini forse rispondenti essenzialmente ed originariamente al vero, ma cagione in sèguito, perchè non definiti, di conseguenze dannose e fallaci. Del resto il fanatismo antilogico dei seguaci di Stahl, l’esaggerazione conseguente de’ suoi principj, la prevalenza delle radicate dottrine chimiche e mecaniche nella Medicina, e finalmente l’opposizione dell’anima Stahliana con alcuni teologici insegnamenti furono circostanze le quali gagliardamente si opposero alla difusione ed al progresso della vera teoria.

Mentre Stahl co ’l più forte fervore cultivava la nuova dottrina, promovendone il progresso e lo sviluppo nelle menti operose de’ suoi allievi, surgeva Federico Hoffmann, agitante una nuova bandiera di mecanismo meno sistematico e positivo del professato dai discepoli di Borelli, e singolarmente dal Bellini. Prospero Alpino fu il primo ad affaticarsi intorno alla riconoscenza dell’antica Scuola metodica; ed il Baglivi, che ad esso lui tenne dietro, dopo di aver combattuto le teorie umoristiche, diresse l’attenzione dei filosofi della natura alle parti solide dell’organismo, facendo da queste esclusivamente derivare tutti i fenomeni della vita. L’Inghilterra, devota alle discipline jatromecaniche, accolse con entusiasmo questi principj del solidismo, tanto più che Glisson aveva dato le prime vestigia su la dottrina dell’irritabilità, circoscritta in appresso da Haller ne’ suoi ragionati confini, studiata