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luce del Sole, e l’azurro dei cieli che si spiegava sopra il creato, come un manto uniforme tempestato di gemme: o, precorrendo l’alba, beavasi ai canti degli augelletti che salutavano il Sole nascente, e tutta vestía d’esultanza la vergine anima sua. Or avvenne appunto in uno di questi romiti passeggi, che su’l far della primavera, allorchè (cessato costume) i giovani e le giovanette della città si portavano alla campagna a godervi delle calde ricotte, schivo dello strepito e degli allegri canti, avviatosi per aperto d’un’ampia pianura che tutta a verde smaltavano le fresche erbette, e che cingevano varj salici come di amica ghirlanda, occhio vagante di lui affisossi sott’uno di quelli in fanciulla che sedeva soletta, sparsa su gli omeri e su ’l petto la bionda capigliatura ricchissima che le scendeva sino a terra, e là posava avvolta in lucide annella. E per questa chioma cinquecento Sonetti compose; e in essi troviamo trasfuso tutto l’affetto il più delicato, tuttequante le grazie del veneziano dialetto 3. Basti per ora il fin quì detto; in appresso ritorneremo a farne menzione.

Proclamato Dottore in Filosofia, non fu di questo unicamente contento: si sentiva educato pe ’l bene della umana famiglia; e diedesi perciò volonteroso allo studio della Medicina. In questa carriera spiegò sempre più l’acutezza di quell’ingegno di cui era mirabilmente dotato, si acquistò la benivoglienza de’ suoi maestri. venne caramente diletto dall’illustre Prof Comparetti, il quale alla visita