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la proporzione di quelli che danno il carbonio e l’idrogene e che si perdono nella respirazione, venendo così risparmiati gli alimenti azotati destinati all’accrescimento dei tessuti.
Il Dott. Capezzuoli ha recentemente trovato, determinando successivamente il peso delle materie grasse, e delle materie azotate neutre nell’ovo del pulcino nel tempo dell’incubazione, e nel pulcino stesso dopo escito dall’uovo che circa al 17mo giorno dell’incubazione, cioè poco prima della nascita del pulcino, si trova una sensibile diminuzione nella quantità della sostanza grassa e delle sostanze azotate neutre, la quale va via via crescendo.
Quanto ai corpi grassi sembra che essi non siano intieramente impiegati nella respirazione, che nel caso in cui l’amido e la gomma siano in difetto. È così che vedesi sparire il grasso negli animali ibernanti e in quelli rimasti per lungo tempo senza nutrizione. I suddetti corpi sembrano nello stato fisiologico destinati da prima alla formazione della sostanza cerebrale e nervosa, e a riempire le maglie del tessuto cellulare il quale non è senza scopo per le funzioni della vita, e quasi si tiene a deposito di materiali per la respirazione.
Abbiamo, in una delle precedenti Lezioni, ammesso con Dumas e con tutta la scuola francese, che i corpi grassi degli animali, si trovano negli alimenti, poiché una esperienza di Boussingault stabilisce con numeri, esservi negli alimenti somministrati ad una vacca, anche più di materia grassa di quella che essa rende nel latte e negli escrementi, rimanendo costante il suo peso. Non è possibile però di ammettere l’identità della materia grassa degli alimenti, con quella trovata negli animali. La cera o il corpo analogo a questa, che l’etere separa dagli alimenti non è la stearina, l’oleina, e molto meno l’acido cerebrico di Tremy. Questa cera subisce adunque nell’animale una modificazione di composizione, ma è più naturale, più conforme ai fatti chimici e fisiologici l’ammettere, che nell’ani-