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Gli alimenti modificati, come lo abbiam visto, nell’atto della digestione entrano nel sangue. Molti fra di essi sono identici agli elementi organici dei tessuti animali: sono questi le sostanze neutre azotate. Così pure accade delle sostanze grasse, le quali o come sono, o appena modificate si trovano negli alimenti, come nel tessuto adiposo. Non è naturale, sarebbe anzi strano l’ammettere che l’urea, l’acido carbonico e l’acqua, i quali sono i definitivi prodotti delle trasformazioni che avvengono nella nutrizione, provengano dagli elementi organici del sangue introdottivi dagli alimenti. Deve credersi che quei prodotti vengano dai tessuti trasformati, i quali sono rimpiazzati dai nuovi elementi organici che entrano cogli alimenti. E difatti negli animali alimentati per lungo tempo collo zucchero, coll’amido, colla gomma continua la produzione dell’urea, come prima dell’uso di questi alimenti. Lo stesso avviene negli animali fatti morire d’inanizione.

Per parlarvi meno vagamente di queste trasformazioni, vi citerò alcuni esempj, quali si trovano nel libro di Liebig, di Chimica Organica applicata alla Fisiologia Animale.

Un serpente lasciato per un certo tempo senza alimenti e poi cibato con una capra, un coniglio, un pollo, rende in escrementi i peli, le ossa dell’animale mangiato, espira acido carbonico e acqua, e non rigetta che l’urato di ammoniaca per le vie urinarie.

Riprende così il serpente il suo peso, e tutto è scomparso dell’animale divorato. Interpretiamo questo semplice caso di nutrizione. L’urato d’ammoniaca contiene l’equivalente d’azoto per 2 equival. di carbonio; intanto i muscoli, il sangue dell’animale mangiato contenevano per un equivalente d’azoto 8 equival. di carbonico e se a questo carbonio s’aggiunge tutto il carbonio del grasso, del cervello dell’animale mangiato, si vede che il ser-