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LEZIONE I.
Signori
Non ho mai dubitato tanto delle mie forze, quanto nell’obbedire, come fò, all’affidatomi incarico d’un Corso di Lezioni sui fenomeni fisico-chimici dei corpi viventi. Ma, se da un lato sento grandissima la difficoltà di un tale insegnamento, ho d’altronde ferma fiducia, che i più piccoli sforzi che potrò fare in questa via, vi riesciranno di non lieve profitto.
Se al principio di un insegnamento qualunque, si studia da colui che professa, di darne alla meglio la definizione, di dimostrarne i confini, lo scopo, di tracciarne, in una parola, il piano, la necessità di questi preliminari apparisce più che mai urgente nel nostro caso.
È forse questa la prima volta che s’introduce nell’instruzione medico-fisica un insegnamento così intitolato: non v’è libro in cui si trovi dettato: vi sono, è vero, i germi sparsi qua e là: ma il punto di vista sotto cui debbono svilupparsi è appena intraveduto.
I corpi viventi non mancano di quelle proprietà generali che caratterizzano tutti i corpi della natura. Il più fanatico dei vitalisti non negò mai che la materia organizzata vi-