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stanze dell’esalazione, quali risultano dal considerarla come fenomeno fisico semplice, e dipendente dai principii stessi dell’assorbimento, sono dimostrate dalla Fisiologia sperimentale.

Edwards ha dimostrato che l’esalazione cutanea è in qualche caso dieci volte maggiore nell’aria secca che nell’aria umida, e che si raddoppia passando da 0° a + 20°. Aumenta pure la traspirazione se l’aria atmosferica è mossa, anzi che stagnante, intorno al corpo dell’animale. Evidentemente questi risultamenti di Edwards sull’esalazione cutanea sono una conseguenza naturalissima di principii di fisica troppo noti, perchè io debba qui ricordarveli.

Alcuni dei fenomeni dell’assorbimento e dell’esalazione dei corpi viventi si compiono con trasformazione del corpo assorbito od esalato. Il liquido di cui una membrana si imbeve e che esala dalla sua faccia opposta non è identico a quello messo in contatto della membrana assorbente. È ciò che avviene nel maggior numero delle esalazioni e principalmente poi nelle secrezioni.

Siamo ben lontani dallo sperare di trovar nelle cognizioni fisico-chimiche attuali la spiegazione del fenomeno delle secrezioni. Conviene confessarlo; esse formano ancora il più profondo arcano dell’economia animale. Quanto all’esalazione non dobbiamo però lasciarvi ignorare, che un fenomeno analogo a quello della filtrazione deve intervenirvi. Un liquido che contenga in sospensione particelle insolubili, allorquando è filtrato, si separa in due parti: la parte liquida imbeve la sostanza del feltro e scola, rimane la parte solida sul feltro. Gli Anatomici sanno che spingendo nelle vene o nelle arterie, una dissoluzione di gelatina colorata col vermiglione ridotto in polvere finissima, vedesi la soluzione gelatinosa traversare incolora le pareti vascolari. Ogni contusione fatta sul-