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per i nervi non agisce in altro modo, che mettendo in azione la forza del sistema nervoso.
Sembra intanto naturale l’ammettere che il cangiamento indotto negli organi elementari d’un nervo, sia per l’atto della volontà, sia per una corrente elettrica, sia per l’azione degli agenti stimolanti è in tutti i casi accompagnato da una specie di corrente della forza del sistema nervoso. Questa forza che io paragono all’etere per potervi spiegare per mezzo d’una sola ipotesi tutti i fenomeni dei corpi imponderabili e l’analogia che con questi presenta la forza nervosa, questa forza dico, consisterebbe in un movimento particolare dell’etere stesso.
Tutti i Fisici sono d’accordo sull’impossibilità di spiegare l’immensa velocità della propagazione della luce, del calorico raggiante, dell’elettricità, senza ricorrere a un movimento vibratorio; la forza nervosa non si propaga meno rapidamente degli imponderabili.
L’etere sparso in tutti i punti del sistema nervoso, come in tutti i punti dell’universo, prende i caratteri della forza nervosa, è modificata dalla particolare organizzazione di quel sistema. La diversa struttura delle varie parti del sistema nervoso, come l’anatomia microscopica comincia a farci vedere, può spiegarci un giorno perchè il cambiamento molecolare che costituisce lo stato d’eccitabilità dei nervi sia meno rapido nel sistema ganglionare, che nel restante del sistema nervoso, e perchè vi siano dei nervi nei quali l’eccitamento non si propaga che in un solo senso.
In questa ipotesi il fluido nerveo, nella guisa stessa del calorico, dell’elettricità, della luce, non è che un movimento vibratorio particolare dell’etere.
Riassumiamo in poche parole queste vedute ipotetiche. Evvi etere sparso in tutti i punti del sistema nervoso, come in tutti i corpi dell’universo. Quest’etere può trovarsi disposto in un modo paricolare nel sistema nervoso, come si ammette per certi corpi cristallizzati. Allorchè le particelle