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Queste differenze fra l’azione che ha la corrente elettrica sui nervi e quella propria degli altri agenti, provano evidentemente essere la prima molto più semplice dell’altra. Da ciò ne venne l’analogia fra la forza nervosa e la corrente elettrica che si vide sin dai primi scuopritori del galvanismo.

Ma potremo da ciò giungere sino ad ammettere che la forza nervosa non è altro che la corrente elettrica? Guardiamoci bene da questa conseguenza, che pur troppo si vede spesso abbracciata come una delle verità sperimentali le meglio dimostrate.

Dimandiamoci prima: si trova cogli strumenti che possiede la Fisica la corrente elettrica nei nervi d’un animale vivente? può esservi questa corrente, e può esservi in quelle condizioni che si richiederebbero, affinchè avesse i caratteri della forza nervosa?

La corrente elettrica muscolare, di cui ci siamo lungamente occupati in una di queste Lezioni, è un fenomeno, che come provammo coll’esperienza, deve la sua origine alle azioni chimiche che avvengono del muscolo: abbiamo visto che questa corrente esiste nelle parti ultime del muscolo, come fra le molecole di due corpi che si combinano, e che vi circola senza alcune regolarità come nei corpi magnetizzabili, e che è solo per una disposizione sperimentale, che può discoprirsi la sua presenza. Abbiamo pure mostrato che i nervi non hanno alcuna influenza diretta sulla produzione di questa corrente, e che il loro ufficio si limita a quello d’un corpo poco conduttore che comunica con certe parti del muscolo.

Conveniva cercare la corrente elettrica nei nervi d’un animale vivente. Mi guarderei bene dal riferirvi qui tutte le sperienze che si sono fatte per questa ricerca, e per le quali ora fu detto che la corrente esisteva, ora che no. La conclusione più cosciensiosa, meglio stabilita si è che; nello stato attuale della Scienza, coi mezzi sperimentali che pos-


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