Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
9 |
primo a separarsi convertito in acido idroclorico. Tutte le azioni ossigenanti un poco forti, convertiranno in acidi le sostanze organiche.
Concluderemo dopo tutto questo, che colle sole proprietà generali, quali si trovano nei corpi viventi, comuni a tutti gli altri corpi dalla natura, col solo giuoco delle grandi forze fisiche, calorico, luce, elettricità, attrazione, potranno spiegarsi tutti i fenomeni che i corpi viventi ci presentano? Questa conclusione sarebbe così lontana dal vero, quanto lo fu e lo è quella di coloro che niegano ai corpi viventi queste proprietà generali, che li considerano come non soggetti affatto all’influenza degli agenti fisici.
Esaminate i fenomeni dei corpi viventi, i più fisici, i più chimici, permettetemi questa espressione, che vi sieno, e troverete delle differenze ben grandi, nel modo d’operare degli agenti fisici e chimici attraverso all’organismo; differenze che, dietro le cognizioni che abbiamo intorno alle leggi di questi agenti, non possono completamente spiegarsi. Lo stesso fenomeno della visione, che si direbbe il fenomeno fisico per eccellenza, non è egli tuttora per noi inesplicabile in molte sue particolarità? Come mai infatti avviene che l’occhio è uno strumento acromatico? Come avviene che la visione riesce distinta alle piccole distanze, così bene che alle grandi? Perchè infine non è doppia? Che non vi dirò dell’udito, e della voce che sono pur effetti di vibrazioni particolari dell’aria, propagate dai solidi, diffuse colle leggi generali dell’Acustica? Eppure tante particolarità ci rimangono ancora a spiegare in queste funzioni.
L’azione chimica della luce che scompone l’acido carbonico, fissando il carbonio in nuove combinazioni nel seno dei vegetabili, sviluppandone l’ossigeno, producendo così ciò che le affinità chimiche le più potenti non possono produrre, è di certo diversa da quella che scompone certi ossidi, certi cloruri metallici, per cui bastano le azioni chimiche le più deboli.