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contenuto in campane di vetro empite sotto il mercurio. Vi sono vissute circa 40 ore seguitando a splendere sempre.
Ho messo nell’ossigene puro 10 segmenti luminosi tolti da 10 lucciole vive. Questi segmenti hanno continuato per 4 giorni interi a splendere, e si vedevano luminosi anche di giorno quando si guardavano in un luogo non troppo illuminato. Il gas rimasto conteneva un terzo di acido carbonico prodotto, e il rimanente era ossigene.
Rimessi nuovi segmenti luminosi in questo gas ossigene, tolto l’acido carbonico colla potassa, si riebbe lo stesso risultato di prima. I segmenti rimasti dopo quattro giorni anche scaldati non emettevano più luce.
Ecco i numeri dedotti d’alcune esperienze:
Lucciole intere in un volume di gas ossigene | = | 6cc,8 |
Dopo 30 ore, il volume del gas era | = | 6,cc2 |
La potassa ha assorbito un volume gasoso | = | 4,cc2 |
Il gas rimasto era ossigene che scomparve con un pezzetto di fosforo, non rimanendo che una piccolissima bolla.
Altre lucciole furono messe in 11cc,8 d’aria atmosferica. Dopo 36 ore il volume dell’aria non aveva cambiato, e si trovò che conteneva 2cc,4 d’acido carbonico.
I segmenti fosforescenti delle lucciole furono messi in 6cc di ossigene: si analizzò il gas il di cui volume era ridotto a 5cc,8 dopo 48 ore, e si trovò che conteneva 2cc d’acido carbonico: il rimanente era ossigene. In tutte queste esperienze non ho mai operato che sopra 8 o 10 segmenti luminosi presi da 8 o 10 lucciole diverse.
Ho visto ancora che in un miscuglio di 9 parti d’idrogene e 1 d’ossigene, le lucciole continuarono a vivere e a splendere anche dopo 12 ore d’esperimento. Ho trovato