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u IN MUGELLO armi da taglio. L’acciaio forbito di Scarperia, dice l’Ajazzi, sia che risplenda sopra il bianco lino della mensa signorile o nella mano robusta del vignaiuolo sollecito, o tra le dita innocenti di una previdente e laboriosa fanciulla, ha ]a sua tempra sempre forte e gentile, come quella del core degli operai clic qui lo lavorano. Al di là di Scarperia, nel contine tosco-emiliano, trovasi San- t’ Agata, uno dei paesi più settentrionali del Mugello, situato al confluente di due torrenti che vanno uniti a sboccare nel Levisone. ^Fot. Gino Dami) S. Agata. Chiesa di S. Agata, Il paese è piccolo, lia due strade e due piazze e vi si arriva da Scarperia, per una strada in continua salita. Al tabernacolo, come sogliono chiamare i paesani un certo punto della strada, comincia la via lastricata che attraversa il paese e seguita poi, non selciata, su per la china del monte. L’antica basilica rimonta al secolo XII. Ha tre navate con tre absidi rettangolari ed è coperta di cavalletti i quali, cosa assai singolare, posano immediatamente sull’ alto delle sei colonne della chiesa prive affatto di capitello. Il fonte battesimale composto di un solo pezzo di pietra serena di forma ottagonale è finamente cesellato. 11 chiostro della Pieve, semplice e modesto, porta, secondo il bel- 1’ uso toscano, nel suo mezzo, un pozzo che ha acqua fresca ed eccellente. Il torrente Cornoccliio, in un luogo del paese detto « Le Fornaci » ha una bella cascata che va a cadere sp