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dove la Regina interviene, le regole sono sempre le medesime e sono basate sovra un alto rispetto dell’Augusta Ospite. E così, in una garden party privata dove Ella interviene, la padrona di casa è in cappello e guanti, poiché essa diventa ospite della Regina: e gli invitati, come le invitate, debbono essere tutte persone presentate a Corte: e le toilettes, come il cerimoniale, sono sempre le medesime. Anche la garden party a Corte ha una quadriglia reale; un giro per discorrere con le signore e infine Sua Maestà si ritira, dopo avervi partecipato per un paio di ore.


Avvertenza

I miei lettori sanno che questo modesto libro fu da me scritto anni fa, che se ne sono fatte molte edizioni, non per mio merito, ma, forse, per la sua utilità e che, ogni volta, io ho avuto cura di correggere, rifare, completare il mio testo, visto che gli usi e i costumi mondani si venivano mutando, alcuni, anzi, radicalmente. In questa ristampa, intieri capitoli sono scomparsi e molti nuovi vi sono stati inseriti. Ma per quanto riguarda questa parte «Nelle case del Re» non si trattava di additare i cangiamenti in questa parte protocollare della vita italiana, poiché, in fondo, il protocollo reale non è stato mai mutato, ma di dire che mutate le persone e gli eventi, necessariamente, a Corte, vi è profonda diversità di vita. Ognuno rammenta gli splendori sotto il felice regno di Umberto e Margherita: e come il Quirinale in quei tempi che parvero beati, rifulgesse come un astro. Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoia, sovrani di gran cuore, pensosi di

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