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I legami dello spirito.
I sacramenti

I. Festa di battesimo

Nulla è più grazioso, più attraente, che una festa di battesimo, la quale ha un carattere di grandissima tenerezza: ma bisogna saperla regolare bene, poiché è cosa molto delicata. Anzi tutto, molti hanno l’abitudine di celebrarla quando la mammina, la puerpera, è già alzata dal letto; il che, dato un mese di puerperio, fra il letto e la convalescenza, ritarda di trenta o quaranta giorni il battesimo. Ciò non è molto conveniente, anche per riguardi religiosi: più presto si battezza un bimbo, e meglio è. Viceversa, l’uso patriarcale e molto simpatico nostro, è di celebrare il battesimo, dieci o dodici giorni dopo la nascita, non di più, previa una primissima benedizione, data dal sacerdote al neonato: la puerpera fa adornare riccamente la sua camera da letto, indossa, in letto, una vestaglia bianca, carica di merletti e di nastri, mette una cuffia o un’acconciatura capricciosa di merletti sulla testa, si adorna di un magnifico paio di solitarii, infila i suoi


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