Pagina:Matilde Serao Saper Vivere.pdf/56

casa ha, a diritta e a sinistra, e così via via, i personaggi più importanti: il padrone di casa, le due signore piu importanti dell invito e così via via. Questo assegnamento di posti implica una grande finezza: è così facile non misurar bene l’importanza di una signora, di un individuo! I nomi sono scritti sovra un cartoncino, posato sul tovagliolo. Ogni posto, oltre la batteria di argenteria, di cristalleria, di piccoli oggetti d’argento di moda inglese, ha un piccolo cavalletto d’argento dove è posato un menu elegantissimo, scritto a mano o acquerellato. Le signore non tolgono, in generale, i lunghi guanti scamosciati: li sbottonano e ne rovesciano la parte che covre la mano, sul polso: il braccio resta coperto. Inutile dire che questi grandi pranzi, appunto per la loro etichetta, la sontuosità dell apparecchio, dei fiori, sono un po’ freddi: la conversazione vi è languida. La padrona di casa dà il segno della fine, alzandosi, ma aspetta che tutti e tutte siano alzati, per riprendere il braccio del suo cavaliere e aprire la marcia verso il salone. Beninteso, che non vi si fuma. Chi fuma, va al fumoir, alcuni, non fumatori, restano a conversare con le signore.

III. Pranzo di mezza cerimonia

Gli inviti a questi pranzi si mandano sempre otto giorni prima, specialmente se si è in una stagione in cui vi sono molte riunioni mondane, circoli, ricevimenti, balli: chi ha molti inviti, deve potersi decidere a tempo, e chi molto invita, deve sapere chi interverrà al suo pranzo. Però, non vi è bisogno del cartoncino stampato, per questi inviti; bastano due parole genti-

68