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ricordi della vita. Una elegante minoranza che ha anche della poesia, nello spirito, presceglie sempre questa dimora, in un sol paese, in una sola villa, dove possa filar l’amore più soave, senza disturbo. Una grossa maggioranza preferisce ancora il viaggio di nozze circolare, diciamo così, correndo di paese in paese, di albergo in albergo, senza veder niente, senza capir niente e non rammentandosi, dopo, se non di un grande disagio e di una grande stanchezza. Non importa! Anzi tutto, per un buon viaggio di nozze, bisogna completamente escludere l’estate, anzi i quattro mesi caldi, da tutto giugno a tutto settembre: in questi mesi, proprio si viaggia per giungere in un sol punto, niente altro. Restano otto mesi dell’anno, dall’autunno alla primavera: solo i matrimoni, fatti in questi tempi, sono ammissibili col viaggio di nozze. Bisogna che lo sposo si provveda, diciamo così, di una buona somma di danaro: giacché, a viaggiare in due, profondamente distratti dall’amore o dal desiderio di sorprendere la propria compagna, si spende molto. Si debbono scegliere dei buonissimi alberghi e dei buoni restaurants: si deve andare in carrozza, per il giro della città, andare ai teatri, e tutto questo, dovendo fare la figura di signori, costa e costa. Agli alberghi è molto meglio di telegrafare un giorno prima, massime se è in novembre, assolutamente da febbraio a maggio, epoca in cui sono pieni di viaggiatori. Da novembre a maggio, anche, per avere lo sleeping car, bisogna avvertire con telegramma; da febbraio a maggio, su quasi tutte le linee, ciò si deve fissare tre o quattro giorni prima. Se poi viene in mente allo sposo di fare dei doni alla sposa durante il viaggio, e se la sposa vuole riportare dei doni a parenti e ad amici,


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