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Peregrinando 55

di Toledo duca d’Alba, le fosse ritornato salvo dalla guerra che era allora fra Filippo II di Spagna e il pontefice Prolo IV. Ella fu esaudita e, piamente, mantenne il suo voto. Anche in quell’epoca avvenne che il custode della Cappella, rev. Mariano Catalano, il 13 gennaio 1557, scendendo dalla cattedrale con le ampolle del sangue, pose il piede in fallo e ruzzolò dal primo scalino sino in fondo. Tutti credevano che le ampolle fossero andate in pezzi e il sangue disperso: invece si rinvennero miracolosamente intatte. Da allora ne venne l’uso di sospendere la reliquia, con un laccio, al collo del sacerdote che la reca nelle mani. Dopo trecento anni, finalmente nel XVII secolo, quando fu compiuto il Tesoro, il capo e il sangue di San Gennaro ebbero la loro stabile sede.


Lasciamo ora il capo e il sangue per ritornare al corpo del nostro Santo: lasciamo il secolo XVII per ritornare al secolo V.