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28 | San Gennaro |
che si chiama, ora, dell'Anticaglia. Egli andava in cerca di malati poveri; se li caricava sulle spalle e li portava all'ospedale, egli dirigeva le sale degli uomini infermi; sua madre, Teonoria, dirigeva le sale delle inferme. Ben presto, tutto lo spirito divino animò Fausto Gennaro: un potere singolare si manifestò, nell'esorcizzare i demoni, nel risuscitare i morti : bastò una preghiera detta con intensità di fede, da lui, sovra un fanciullo che giaceva esanime, precipitato da un terrazzo, per farlo tornare a vita. L'affidato divino gli dettò libri ardenti, contro gli eretici: De penitentìa e De incarnatìone Dei, contro Paolo da Samosate. Migliaia di pagani, di non credenti, si convertirono, per lui : e, infine, quando il suo buon padre fu morto, rimasto Fausto Gennaro padrone di una ricca sostanza, egli provvide onorevolmente alla vita di Teonoria, sua madre e di Agata sua sorella, e il resto donò tutto alla Chiesa.
Così, nel 302, avendo egli solamente trenta anni, ma essendo preclare le sue virtù di