nascita ebbe qualche cosa di assai strano e assai commovente: egli venne al mondo, dice la pia leggenda popolare, con le mani congiunte in atto di preghiera e con le ginocchia piegate, quasi che egli presagisse nella sua piccola anima tenerella, il martirio, e ne ringraziasse il Signore. Appena nato, egli apparve intelligente e conscio: come se già tutto egli sapesse, rifiutò costantemente il seno materno, il giorno di venerdì, in cui si commemora la Passione: a nove mesi, agitando le sue piccole manine rosee, fece comprendere che egli voleva distribuire le elemosine ai poveri, che il suo pietoso e fervido genitore Stefano distribuiva loro. Egli ebbe. San Gennaro, una infanzia mirabile! Cercava, a soli cinque anni, la solitudine per raccogliersi, per orare, innanzi a una immagine di Maria Santissima, a cui si rivolgeva, sempre commosso di adorazione; cercava, in casa, denaro, vesti, pane, per tutto portare ai poveri, in un ardore di carità che strappava le lacrime; e, a un certo giorno felice della sua vita,