tata da touristì scrupolosi ma indifferenti, da rari appassionati di arte: e molti non hanno mai saputo l'esistenza di un Santo Elrmagora. Solo ora, nel clamante finale della Nave, il poeta che seppe onorare cosi altamente l'Italia e Venezia, ha nominato, in suo scrupolo, il santo che niuno rammentava, più: e un senso di stupore vi è stato in tutti quanti, tanto San Marco e Venezia sembrano e sono una sola cosa! Certamente, uno dei più simpatici santi protegge la città di Genova, il santo guerriero, il santo eroe, colui che è raffigurato, vestito di maglia e di corazza, con l'elmo lucente sui capelli biondi, cavalcando un gran cavallo bianco che si inalbera, brandendo una spada per uccidere il dragone che si torce, cacciando fiamme dalle nari, sotto gli zoccoli del cavallo: San Giorgio! E questo santo condusse, nel tempo dei tempi, il popolo genovese, coi suoi dogi, coi suoi ammiragli, alle vittorie navali: e ancora veglia. San Giorgio, sulla città e sul mare fecondo, onde ella si fa sempre più