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casa nuova 77


naio una vera pasta di miele, una perla nascosta nella conchiglia del suo casotto. I mobili andranno sottosopra, vi sarà un grande rimestìo, se ne compreranno dei nuovi ed i vecchi avranno la pensione in soffitta: discussioni infinite su questo soggetto. Tutto sarà nuovo, bello, diverso. Quanti cari progetti, quante dolci speranze si realizzeranno nella casa nuova! Si farà il matrimonio di Carolina, il figliuolo tornerà dal suo lungo viaggio, e allora che feste, che allegria! Il lavoro progredirà rapidamente, l’ispirazione verrà; non vi saranno i mille guai domestici che menomano e restringono la mente, la famiglia sarà felice. Ma viene o non viene questo benedetto maggio? Si contano i giorni, si sorride ad ognuno che ne passa, si è soddisfatti, completamente soddisfatti.

Quando il mese di aprile incomincia, quando l’epoca della partenza si approssima, in mezzo a tanta soddisfazione, si fa strada un senso di amarezza. Sulle prime è leggero, inavvertito, si presenta nella solitudine, nel riposo: poi cresce, cresce, diventa assiduo, continuo, non se ne va più. È un dispiacere vago, come di una disgra-