Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
54 | matilde serao |
— La gente non ci vedrà; anderemo in coupé e di corsa.
— Vostro padre resterà qui una giornata; per quanto sia buono ed ingenuo, credete che non si accorgerà di trovarsi nella casa di uno scapolo?
— Questa sera farò portare qui il mio tavolino da lavoro, i miei libri e la mia musica: sarà la messa in scena.
— Pure...
— Vi è forse qualche cosa di cambiato nelle camere?
— Nulla vi è di cambiato, — rispose Guido con voce grave; — la camera è intatta, quale la lasciaste.
— Fate del sentimento?
— V’ingannate, fo del rispetto.
— Grazie; avete altre obbiezioni?
— Nessuna più: resta a vedere se saremo capaci di ingannare il bravo signor Giorgianni.
— Facendo gli sposini affettuosi? Ci ricorderemo i tempi antichi: le schioccherie del primo anno di matrimonio, — disse con sarcasmo Emma.
— Io le aveva dimenticate, — rispose prontamente il marito.
Si guardarono in viso, scambiando un’occhia-