Pagina:Matilde Serao La moglie di un grand'uomo, 1919.djvu/59


un intervento 51

— Nel fingere?

— Nel recitare. Sarà un proverbio?

— Sì, ma senza la moralità negli ultimi due versi. La moralità è nello scopo della rappresentazione: si tratta di un’opera pia.

— Viene da voi — disse Guido, con una velatura d’ironia.

— Vale a dire?

— Che voi siete pietosa; e che io non capisco ancora...

— A momenti. E ditemi... siete in corrispondenza con mio padre?

— Sempre; ma saranno ora due settimane che non mi scrive.

— Invece io ho ricevuto ieri una lettera. Mi scrive che sta bene e che domani arriverà a Milano, col treno delle dieci e venti.

Questa volta Guido non credette dover celare la sua sorpresa.

— Domani?

— Proprio domani.

— Vostro padre che non si muove mai?

— Si trova di passaggio per andare a Napoli e fa una breve diversione per vedere...

— Sua figlia...

— E suo figlio, dice lui.

— Sicché?