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48 | matilde serao |
verrò nuovamente questa sera alle sei, che mi attenda ad ogni costo, perchè debbo parlargli di un affare urgente». Ed è andata via.
— Bravo! ed il nome?
— Non ha voluto lasciarlo.
— Uhm! roba misteriosa, qualche rondinella pellegrina. Girolamo ti ha detto almeno... di chi si trattava?
— No, disse che era una giovane, alta, bruna, vestita con molta eleganza.
— Di bene in meglio. La mia curiosità è stuzzicata. E tu credi, Giuseppe, che per questa incognita io non debba dormire?
— Sono le sei. Se è puntuale, il padrone non avrà neppure il tempo di stendersi sulla poltrona.
— E va bene, facciamo questo sacrificio alla Dea ignota. Giuseppe, dammi i giornali, attenderò leggendo. Una bruna ed alta: giusto, Stefania ha i capelli biondi-ardenti; sarà un diversivo.
Qui la lettrice alzerà gli occhi dalla pagina e penserà che Guido minaccia di essere un Don Giovanni; niente affatto. Non nego che ai suoi venti anni Guido era tanto ricco di cuore da adorarne anche tre alla volta; ma era venuta la sua grande passione in cui aveva messo tutto il