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UN INTERVENTO

I.

Guido aveva quel giorno l’aspetto di un uomo felice; fronte serena, occhi e labbra ridenti, andatura svelta e spigliata. Ritornava da un banchetto politico — in questo caso, la parola pranzo è troppo volgare — dove alle frutta aveva minutamente spiegato ai suoi elettori il suo programma: gli applausi erano fioccati, la cucina del cuoco, lo champagne ed il programma del candidato avevano prodotto molta impressione: l’elezione era assicurata. La sera, poi, Guido sarebbe andato ad un ballo, dove avrebbe incontrato la baronessa Stefania, una crudele che cercava, da un mese, un pretesto dignitoso per lasciarsi intenerire; forse, durante un valtzer di Metra o in una visita poetica al buffet,