Pagina:Matilde Serao La moglie di un grand'uomo, 1919.djvu/197


DUALISMO.

I.

Flavia si sentiva la coscienza quieta: neppure l'ombra di un piccolo rimorso; quello che le accadeva era molto strano, ma senza un briciolo di sua colpa.

Quindi scuoteva la bella testa bionda, si stringeva lievemente nelle spalle e andava al ballo. Perchè poi adempiva agli obblighi della sua posizione con la massima buona volontà, anzi sorridendo sempre; alle feste ballava dalle undici della sera alle quattro del mattino lacerando gaiamente il suo lungo strascico, senza mai essere stanca: non dava mai in quei languidi lamenti delle signore contro i vestiti troppo stretti, i tacchi troppo alti, i cappelli troppo grandi; l’estate si divertiva molto sulle spiaggie, ai bagni, ai concerti improvvisati, seguiti dai so-