Pagina:Matilde Serao La moglie di un grand'uomo, 1919.djvu/17


la moglie di un grand'uomo 9

nome ed un posto nella schiera militante. Poi gli si volsero sempre favorevoli gli eventi, per lui accaddero miracoli inauditi; gli editori pagavano, i suoi libri arrivavano alla sesta edizione, la critica lo carezzava, la gloria gli cascava addosso, sua vita natural durante. Tentò la politica, questo grande spegnitoio delle intelligenze artistiche, e fu tanto fortunato da uscirne vivo e vincitore. Quando una sua interpellanza era annunziata, il Ministero faceva l’esame di coscienza, gli avversari affilavano i ferruzzi delle risposte, le tribune si affollavano di ascoltanti; un portafoglio gli era stato offerto, aveva avuto lo spirito di rifiutarlo. Gli giungevano onorificenze, gradi, titoli, croci da tutte le parti: egli accettava tutto con serenità olimpica e rimaneva un uomo illustre, osservato, studiato, discusso, commentato e sempre applaudito dal pubblico.

Come la fanciulla potè vederlo, conoscerlo, portarselo in casa, persuadere i parenti, sarebbe lunghissimo il narrare: giorno per giorno, per la parola matrimonio, si disperdono nell’oceano della vita torrenti di diplomazia femminile. Certo non fu lieve impresa fare la conquista di quell’eterno trionfatore, perchè egli si amava troppo per amar molto qualche altro; ma la giovanetta era ricca, bella, elegante, sapeva a memoria i