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commedie borghesi 117


mente le cambiali. Don Roberto e donna Assunta sperano che il figliuolo arrivi ad innamorare qualche figliuola di solido negoziante, che porti in dote, come fosse un cinque o sei mila ducati, che si metterebbero nel negozio e servirebbero a rialzare la fortuna. Il partito è un bel giovane, conosce le intenzioni dei suoi genitori e le approva. Se voi, figlia mia, volete mettere la vostra dote nella chincaglieria, se vi pare un buon impiego del denaro, fate voi. Se siete innamorata del giovane è un altro conto. Ho conosciuto anch’io l’amore, — soggiunse donna Mariantonia Lomonaco, sospirando come un mantice, — e so di che si tratta. Se no, ci sarebbe un altro solido partito, un giovane orefice, Vincenzino Scotti...

— Signorina mia, signorina mia, — cominciò a dire con enfasi e con molto accompagnamento di gesti Carminella, — per servirvi ho rivoltato mezzo mondo. Finalmente, per mezzo del mio confessore, un santo sacerdote, che confessa pure la portinaia di casa Pietraroia, ho potuto farmi amica di costei ed ora si può dire che ci dividiamo il sonno. Mi ha raccontato tutto da cima a fondo: tutte parole sincere, com’è vera