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visioni. Ce n’era uno famoso a Marano, presso Napoli: ci andava la gente in pellegrinaggio. Un altro, giovane, era al convento di San Martino: anche famoso. Talvolta i giuocatori sequestrano il monaco, lo battono, lo torturano. Uno ne morì. Prima di spirare pronunziò dei numeri: li giuocarono, uscirono, mezza Napoli vinse al lotto, poichè il Roma aveva riportati questi numeri.
Il popolo napoletano, specialmente le donne, crede alla stregoneria. La fattura trova apostoli ferventi: le fattucchiare, o streghe, abbondano. Una moglie vuole che suo marito, che va lontano, le resti fedele? La strega vi dà una cordicella a nodi, bisogna cucirla nella fodera della giacchetta. Si vuole avere l’amore di un uomo? La fattucchiara vi arde una ciocca di capelli, ne fa una polverina, con certi ingredienti: bisogna farla bere nel vino all’uomo indifferente. Si vuol vincere un processo? Bisogna legare, moralmente, la lingua dell’avvocato contrario: fare quindici nodi ad