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lette, bianco coi nastri rosa. Quando non hanno i danari per farsi il vestito, si fanno il grembiule: quando mancano di sciogliere il voto, aspettano delle sventure in casa.

E il sacro si mescola col profano. Per aver marito, bisogna fare la novena a san Giovanni, nove sere, a mezzanotte, fuori un balcone, a pregare con certe antifone speciali. Se si ha questo coraggio, alla nona sera si vede una trave di fuoco attraversare il cielo, sopra ci danza Salomè, la ballerina maledetta: la voce che si sente subito dopo, pronunzia il nome del marito. Anche san Pasquale è protettore delle ragazze da marito e bisogna dirgli per nove sere l’antifona: beato san Pasquale - mandatemi un marito - bello, rosso, colorito - come voi tale e quale - o beato san Pasquale! - Anche san Pantaleone protegge le ragazze, ma in diverso modo: dà loro i numeri al lotto, perchè si facciano la dote e si possano maritare. Nove sere bisogna pregarlo, a mezzanotte, in una stanza, stando sola, col balcone aperto