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204 L'anima di Napoli

persona, e giammai, più udremo la voce che ci dava la forza di vivere, l'energia di vivere per gli altri, l'abnegazione di vivere per tutti gli altri tutti, amici, indifferenti, estranei, nemici. Non è morta una donna, l'anno scorso, il dieci di settembre: si è dileguata la più incomparabile forza spirituale: è scomparsa la miglior parte di noi, quella che riassume"a le tre virtù dell' anima, la carità, la fede, la speranza: abbiamo perduto, con lei, il segreto della nostra vita di cristiani operosi e di creature umane degne di questo nome: il senso della tenerezza fraterna, si è spento, in noi, poiché lei. l'Evocatrice, l'Animatrice di tutte le fraterne tenerezze, è spenta!

Giusto è che. oggi, in un tempio, i maggiori cittadini napoletani e le più pietose donne e quanti sono i più noti che amarono e ammirarono Teresa Ravaschieri, convengano per onorar la sua memoria e per pregar pace a lei. Tali feste funebri solenni, sono assai belle e commoventi, anche. Ma se io penso che, in quel tempio, dovrebbero entrare tutti coloro che essa ha beneficati, esso è