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Una donna 201

Qual donna, mai, eguaglierà costei? Chi oserà mai fare quello che essa fece? La somma delle sue virtù morali non è, forse, grande quanto quella delle sue opere, non ha essa, forse, operato tutto il bene che ha pensato e che ha sentito? Chi mai realizzò un alto sogno di amore come ella volle e fece? Chi mai raggiunse uno scopo più lontano, più nobile e più puro, con la sola volontà del bene? Dove non giunse il suo desiderio di carità e dove non mise ella la testimonianza del suo desiderio soddisfatto? Che cosa ella non invocò sui poveri, sugli afflitti, sui derelitti e qual balsamo, per lei, non sanò le crudeli ferite di costoro? Balzano i ricordi belli, nella mia mente e Teresa Ravaschieri mi appare come in una selva di vivide rose fragranti, ed ognuna di esse è un benetifio, ognuna di esse è una carità, ognuna di esse è un atto di amore! Quante volte, al suo contatto spirituale, io sentii ringagliardire l’affievolita mia fede cristiana: poiché ella era una cristiana perfetta, umile senza cecità, tenera senza leziosaggine, speranzosa senza baldanza, fidente senza esi-