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192 | L'anima di Napoli |
Madonna. Nominate a uno di quei popolani, a una di quelle donne, quest'uomo: e vedrete il volto loro infiammarsi ed esaltarsi, poiché voi avrete loro nominato il padre, non quello che dette loro la natura, ma il padre della loro miseria, della loro abbiezione, del loro dolore!
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E costoro, in Vicaria, non sono elettori: sono popolo. E un'altra cosa. È una folla di sventurati che sono nati con le mille eredità del morbo, della povertà e del vizio e per cui nulla e nessuno si mosse mai, perchè questi sventurati fossero, in nome di Dio, in nome della natura, considerati come fratelli, più infelici, più disgraziati ma fratelli; sono sventurati, a cui nessuno pensò di dar pane e lavoro, poiché prima che il pane e il lavoro giungano sino ad essi, mille ladri eleganti lo debbono sottrarre o taglieggiare : sono sventurati a cui nessuno dà una scuola, poiché i signori del Comune delirano per gittare un milione a una società, che sta per fallire e non provvedono, a che le scuole sieno aperte: sono sventurati a cui il lavoro pesa, sulla vita, raro a trovarsi,