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L’onore

Malinconicamente assiso presso un desco, nella famosa Osteria della Giarrettiera, il grosso cavaliere Falstaff rumina il malizioso e audace affronto fattogli dalle allegre comari di Windsor, che lo hanno sepolto in un canestrone, sotto una montagna di biancheria sporca e lo hanno calato nel Tamigi. Con un enorme boccale di vino caldo, egli cerca di riscaldare il suo povero stomaco, gelato dalle acque del fiume: con filosofiche meditazioni, fra ciniche e dolenti, egli tenta di rinvigorire la sua anima depressa. Beve, Falstaff, un largo sorso del suo grog e dice, con un sorriso amaro: «L’onore? Che cosa è mai l’onore? È, forse, un giustacuore, l’onore? E un pajo di stivaloni, l’onore? Si man-