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Che fare? 129

l’opera del Risanamento, e nessuno, naturalmente, vuol dare più milioni, quando i primi sono stati spesi male o perduti, per fatalità, quasi che una mano misteriosa perseguitasse questo buon popolo nostro.

Si chiedono, in nome di quel Dio giusto che volle fossero accolti tutti i poveri, nel suo nome, povero e vagabondo egli medesimo, sulla terra, che alla redenzione fisica e spirituale dei poveri un po’ di attenzione, un po’ di denaro, un po’ di cura sia dedicata da coloro che debbono e possono fare questo! Tutto deve esser fatto con modeste ma tenaci idee di bene, con semplici ma ostinati rimedii, con umili ma costanti intenzioni di giovare. Bando alla rettorica sociale, bando alla rettorica industriale, bando alla rettorica amministrativa, quella che viene dal Comune, la peggior rettorica perchè guasta quanto di pratico, di utile, di buono si potrebbe fare dagli edili nostri. Perchè dunque non si obbligano la società dei nuovi quartieri al Vasto, all’Arenacela, al Quartiere Orientale, di ridurre al minimo possibile le pigioni, in modo che le case fatte pel popolo siano abitate proprio da esso e non dalla piccola borghesia, in modo che, ogni stanza, non costi più di nove o dieci lire e


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