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92 Il ventre di Napoli

governo della Città, sente la necessità di elevare prima fisicamente e poi moralmente il popolo, dando ad esso i beni primieri della vita, la luce, Taria, la nettezza, la salubrità, dandogli la via e la casa, dandogli il modo di acquistare la sanità del corpo che è la gioia dell’anima, sottraendolo alle infermità, alle degenerazioni, all’epidemia, e sottraendolo, così, anche alla disonestà e al vizio. Questo, nella mente di ehi lo volle, dopo la strage del 1884, dopo la visita ai tugurii e alle catapecchie fatta dal Re, dopo V orrore che ne ebbe V animo dei maggiorenti, questo era il compito del Rettifilo, che si è chiamato e si chiama Risanamento , con tutto il suo progetto di diramazioni, di colmate, di traverse. Il Rettifilo doveva salvare il popolo napoletano: e poiché gli occhi che guardano poco e fugacemente, poiché le labbra che domandano, non sempre sono esaudite da labbra che conoscano la verità, poiché il difetto di cui tutti siamo malati, é la fretta, poiché noi siamo, anche, malati di superficialità, poiché nessuno ha il tempo di fare quel che vorrebbe, nel mondo, poiché nessuno ha la volontà necessaria a eseguire tutto quello che vorrebbe, poiché tutto ci sfugge, per esser profondi, così, noi possiam