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Beatrice 47


mistici che onorarono la filosofia religiosa e la fede, le prime preghiere furono insegnate da uua cara voce e le manine furono congiunte da due bianche mani affettuose; o anni dell’infanzia quando, a coloro che furono grandi nella poesia e nella prosa, i primi libri furono aperti dalle stesse mani provvide e la testa materna si chinò accanto a quella del fanciullo, per rendergli più agevole, meno pesante lo studio; o anni dell’infanzia, quando i primi conati della mente trovarono i buoni, dolci occhi materni sorridenti incoraggianti! O voci di Dio, o voci dell’arte, o voci della scienza, non parlaste voi per mezzo della sua voce? Le sacre parole che accendono l’anima, le parole che dànno i sogni e che dànno le visioni, le parole che schiudono gli orizzonti, oltre i confini del mondo, non è, forse, lei che le ha pronunziate, per la prima?

Prima ispiratrice! Quando appena appena gli occhi del fanciullo si schiudono, intendendolo rudimentalmente, allo spettacolo del