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naca e cronisti? Avete considerato che il mondo moderno non si degna studiare la donna che nei soli rapporti del sesso, nella sola manifestazione amorosa, trascurando tutto il resto? Ama, non ama, non può amare, non vuole amare, non deve amare, non sa amare, non può vivere senza amare, muore di amore, muore per amore; ecco le sole questioni che opprimono gli studiosi e gli artisti. Ma dunque, non sa e non deve fare altro la donna, e veramente non sa e non fa altro, questa nostra donna? Null’altro? Ma dunque ella non esiste più, in tutti gli altri suoi affetti, ella non è più una figlia amorosa, ella non è più una sorella amorosa, ella non è uu’amica amorosa, ella non è più una cristiana pregante, ella non è più una donna che pensa, che sente, che vive, oltre l’amore? Possibile? Possibile? E giacchè nessuno psicologo, ahimè, nessun artista, ha potuto negare la tremenda verità ed è che l’amore sia un sentimento breve e fallace, un sentimento più degli al-