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disumano visconte di Chateaubriand, strappando a tutti le lacrime, salvo che al suo poeta, i critici non sanno ancora dire chi fu che inspirò all’olimpico Wolfango Goethe la Carlotta del suo Werther e la Margherita del suo Faust!

Ma non tutti gli uomini possono essere poeti: Dio concesse questo dono fatale a pochi eletti, a poche aquile capaci di fissare il sole, ma, talvolta, destinate a morire fulminate. In cento altre forme, in cento altre manifestazioni del pensiero e dell’azione, lo spirito dell’uomo può volare nei cieli della grandezza. Da secoli l’umanità si dibatte contro i problemi che la turbano e l’attraggono irresistibilmente: e il piccolo gruppo di pensosi, a traverso il tempo, è cresciuto, cresciuto: dove uno è morto, dieci sono nati: un combattente è caduto, cento novelli guer-