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vogliono due ore... Ho tant’altro da fare! Se il sole è caldo tanto meglio! Arriverò asciutto al Camemi.... Spicciamoci, ragazzi! Badate che vi sto sempre addosso come la presenza di Dio! Mi vedrete comparire quando meno ve lo aspettate! Sono del mestiere anch’io, e conosco poi se si è lavorato o no!...

Intanto che se ne andava, Santo gli corse dietro, lisciando il collo alla mula, tenendogli la staffa. Finalmente, come vide che montava a cavallo senza darsene per inteso, si piantò in mezzo alla strada, grattandosi l’orecchio: — Così mi lasci? senza domandarmi neppure se ho bisogno di qualche cosa?

— Sì, sì, ho capito. I denari che avesti lunedì te li sei giuocati. Ho capito! ho capito! eccoti il resto. E divèrtiti alle piastrelle, che a pagare poi ci son io... il debitore di tutti quanti!...

Brontolava ancora allontanandosi all’ambio della mula sotto il sole cocente: un sole che spaccava le pietre adesso, e faceva scoppiettare le stoppie quasi s’accendessero. Nel burrone, fra i due monti, sembrava d’entrare in una fornace; e il paese in cima al colle, arrampicato sui precipizi, disseminato fra rupi enormi, minato da caverne che lo lasciavano come sospeso in aria, nerastro, rugginoso, sembrava abbandonato, senza un’ombra, con tutte le finestre spalancate nell’afa, simili a tanti buchi neri, le croci dei campanili vacillanti nel cielo caliginoso. La stessa