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— Nardo, dove sei stato sino ad ora? T’avevo detto di portarmi quelle forbici alla vigna? — Non sono rientrati ancora i puledri? Me li farà storpiare quell’animale di Brasi! Gli darò ora il fatto suo, appena torna! — Di’, Santoro? avete terminato di mietere i sommacchi lassù?... Cosa diavolo avete fatto dunque tutta la giornata?... Appena manca un momento il padrone!... Assassini! nemici salariati!... — Martino! il lume accendi, Martino, per mungere le pecore! Mi verserai per terra tutto il latte, così al buio, bestia!... — Ancora non hanno acceso il lume lassù! Che fanno? Recitano il rosario?... Concetta! Concetta! Siamo ancora al buio! Cosa diavolo fate? Che casa, appena volto le spalle io!... Che succederà se io chiudo gli occhi?...

Dopo un po’ di tempo tornò a bussare all’uscio delle donne, e siccome non aprivano subito lo sfondò con un calcio. Bianca allora si rivoltò inferocita, simile a una chioccia che difende i pulcini, con un viso che nessuno le aveva mai visto; il viso stralunato dei Trao, in cui gli occhi luccicavano come quelli di una pazza sul pallore e la magrezza spaventosa, coprendo col suo il corpo della figliuola ch’era stesa bocconi sul letto, col viso nel guanciale, scossa da sussulti nervosi.

— Ah! me la volete uccidere dunque? Non vi basta? Non vi basta? Me la volete uccidere?